lunedì 21 aprile 2014

Suggerimento di lettura: "Non c'è andata senza ritorno : Gianluca e Massimiliano De Serio"


Segnalo senz'altro il numero di aprile di "Art e dossier"

«Art e Dossier», 20. (2014) 309. - Firenze : Giunti, 2014.

Il numero, oltre a comprendere l'inserto redazionale di Antonio Mazzotta "Leonardeschi : Leonardo e gli artisti lombardi", è ampiamente dedicato al genere della "caricatura" con saggi dedicati a Jacovitti, ad Andrea Pazienza, alla rivista "Frigidaire", a Henri Gustave Jossot, a Wilhelm Busch, a Honoré Daumier, all’accademia milanese dei “facchini”, a Leonardo e a Quentin Metsys.
Tra i contributi su altri argomenti suggerisco senz'alcun dubbio l'articolo presentato nella rubrica "L'arte in coppia":

Cristina Baldacci, "Non c'è andata senza ritorno : Gianluca e Massimiliano De Serio", p. 12-15.

E' una bella presentazione di due giovani artisti torinesi, i gemelli Gianluca e Massimiliano De Serio, che attraverso la propria produzione hanno seguìto un accattivante itinerario d’indagine sulla condizione umana, esaminata secondo una prospettiva etnico-culturale e socio-politica, che li ha visti privilegiare figure esemplari di comunità marginali. La loro produzione documentaristica rivela, come acutamente osserva Cristina Baldacci, è «uno sguardo lucido, compassionevole e partecipe, ma non ideologico, su una realtà che riguarda tanto la periferia geografica e urbana, quanto quella dell’animo».
Il più recente approdo della ricerca di questi autentici videoartisti, con le videoinstallazioni “Un ritorno” ed “Esecuzione” li ha portati a percorrere il sentiero introspettivo del ricorso all’ipnosi, che li vede ritornare sui proprî passi, senza smettere di guardare avanti. Giustamente la Baldacci conclude che «i De Serio uniscono impegno sociale e cura estetica, senza dimenticarsi del soffio poetico, che è la chiave per riuscire a mostrare anche gli aspetti più crudi della vita e rendere un’opera universalmente accessibile».

Per chi ne avesse la possibilità proprio queste due recenti opere dei due artisti torinesi sono visibili presso alcuni tra i più significativi musei di arte contemporanea.
Sia “Un ritorno” sia “Esecuzione” sono in proiezione sino al prossimo 4 maggio al MACRO, Museo d’arte contemporanea di Roma. “Un ritorno”, invece, può essere ammirato, fino al 2 maggio, anche al MA*GA, Fondazione Galleria di arte contemporanea Silvio Zanella di Gallarate (Va), e fino al 12 maggio al MUSMA, Museo della scultura contemporanea di Matera.

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