Un passo avanti verso il recupero nel nostro ordinamento di un grande
principio giuridico vanto del Diritto Romano, ma ignorato in Italia, in
materia di cittadinanza. Si tratta del principio della "territorialità
del diritto" che, per secoli,si è contrapposto al principio della
"personalità del diritto" tipico delle popolazioni germaniche e del
ancien regime. Nel giudicare il valore giuridico di un'azione,
secondo il principio della territorialità, ciò che conta è il luogo in
cui l'azione si è svolta e non la persona che l'ha compiuta. Secondo il
principio della personalità il giudizio dipendeva dalla persona che
aveva compiuto l'azione (un stesso delitto, se commesso da un nobile,
era punito meno gravemente che se fosse stato commesso da un suddito).
Un obbrobrio giuridico di tal fatta sinora sopravvive nella nostra
legislazione in materia di cittadinanza. Eppure non perdiamo occasione
per vantarci di essere eredi dei Romani!
Con l'approvazione della nuova proposta di legge, si è fatto un piccolo passo avanti. La proposta, per diventare legge, deve superare ancora altre tappe procedurali, che mi auguro si svolgano positivamente. E poi, la nuova normativa che si sta prefigurando in materia di cittadinanza comunque andrà perfezionata, perchè delinea una sorta di casistica che alla fine si traduce in varie concessioni al principio "barbaro" della personalità del diritto. E' comunque importante che si apra sul tema della cittadinanza una "breccia" alla monolitica impostazione personalistica che sino a oggi caratterizza il nostro ordinamento.
Ogni bimbo, che nasce in Italia, è ITALIANO!
Con l'approvazione della nuova proposta di legge, si è fatto un piccolo passo avanti. La proposta, per diventare legge, deve superare ancora altre tappe procedurali, che mi auguro si svolgano positivamente. E poi, la nuova normativa che si sta prefigurando in materia di cittadinanza comunque andrà perfezionata, perchè delinea una sorta di casistica che alla fine si traduce in varie concessioni al principio "barbaro" della personalità del diritto. E' comunque importante che si apra sul tema della cittadinanza una "breccia" alla monolitica impostazione personalistica che sino a oggi caratterizza il nostro ordinamento.
Ogni bimbo, che nasce in Italia, è ITALIANO!
Vico Equense, mercoledì 14 ottobre 2015
Sergio Sbragia
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