"I meriti sono tutti miei e le responsabilità sono sempre e solo degli altri"
Da quando Angelino Alfano ricopre (a part time) la carica di Ministro
degli Interni, siamo stati abituati a una recita soggetto degna della
peggior retorica da saltimbanco della commedia dell'arte, riassumibile
nel motto: "I meriti sono tutti miei e le responsabilità sono sempre e
solo degli altri".
Tempo fa abbiamo assistito al vergognoso episodio di frettolosa e illegittima espulsione e consegna della Sig.ra Shalabayeva alle autorità del Kazakistan. Allora il Sig. Alfano, si difese dicendo che non era al corrente dell'iniziativa. Mi chiedo a cosa serva un Ministro dell'Interno che non sa cosa accede nel Ministero che dirige?
Nei mesi successivi sono stati condotti in porto, da parte delle forze dell'ordine, alcuni arresti di personalità di spicco della malavita organizzata. In tali occasioni il Sig. Alfano ha inondato le agenzie di stampa di dichiarazioni in cui con, scarso senso dell'eleganza e molta goffaggine, si attrbuiva senza mezzi termini il merito del buon esito delle operazioni.
Mercoledì scorso ha scatenato l'immotivata violenza delle forze dell'ordine (in questo caso sarebbe meglio parlare di "forze del disordine") contro inermi cittadini e lavoratori che chiedevano legittimamente il rispetto dei propri diritti. Anche in questo caso il Sig. Alfano non ritiene di dover rendere conto della propria iniziativa.
In realtà, quanto avvenuto mercoledì scorso nelle strade di Roma, è un atto assurdo di violenza e di offesa alla dignità umana. Facciamo sentire con forza l'indignazione della coscienza democratica dei cittadini democratici. Nessuna violenza contro i cittadini inermi può essere tollerata. Facciamo sentire con forza la nostra indignazione, Inondiamo di proteste le caselle di posta elettronica del Ministero degli Interni.
Il Ministro Angelino Alfano deve dimettersi.
I vertici della polizia di stato deveno essere prontamente rimossi.
Tempo fa abbiamo assistito al vergognoso episodio di frettolosa e illegittima espulsione e consegna della Sig.ra Shalabayeva alle autorità del Kazakistan. Allora il Sig. Alfano, si difese dicendo che non era al corrente dell'iniziativa. Mi chiedo a cosa serva un Ministro dell'Interno che non sa cosa accede nel Ministero che dirige?
Nei mesi successivi sono stati condotti in porto, da parte delle forze dell'ordine, alcuni arresti di personalità di spicco della malavita organizzata. In tali occasioni il Sig. Alfano ha inondato le agenzie di stampa di dichiarazioni in cui con, scarso senso dell'eleganza e molta goffaggine, si attrbuiva senza mezzi termini il merito del buon esito delle operazioni.
Mercoledì scorso ha scatenato l'immotivata violenza delle forze dell'ordine (in questo caso sarebbe meglio parlare di "forze del disordine") contro inermi cittadini e lavoratori che chiedevano legittimamente il rispetto dei propri diritti. Anche in questo caso il Sig. Alfano non ritiene di dover rendere conto della propria iniziativa.
In realtà, quanto avvenuto mercoledì scorso nelle strade di Roma, è un atto assurdo di violenza e di offesa alla dignità umana. Facciamo sentire con forza l'indignazione della coscienza democratica dei cittadini democratici. Nessuna violenza contro i cittadini inermi può essere tollerata. Facciamo sentire con forza la nostra indignazione, Inondiamo di proteste le caselle di posta elettronica del Ministero degli Interni.
Il Ministro Angelino Alfano deve dimettersi.
I vertici della polizia di stato deveno essere prontamente rimossi.
Vico Equense, domenica 2 novembre 2014
Sergio Sbragia
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