domenica 2 novembre 2014

Paolo Gentiloni inizia con un passo falso la sua esperienza di Ministro degli esteri

Paolo Gentiloni inizia con un passo falso la sua esperienza di Ministro degli esteri.

Ieri Paolo Gentiloni ha iniziato il suo impegno alla Farnesina, ma nella sua dichiarazione pubblica alla stampa di compiacimento per l'incarico ricevuto, è scivolato su una "buccia di banana". Può, a prima vista, apparire un aspetto di dettaglio, ma in realtà è una dimensione di grande rilevanza in un momento in cui si tende ad affermare una cultura dell'appropriazione personalistica delle funzioni pubbliche.
In tale dichiarazione, Paolo Gentiloni si è lasciato andare a una "laudatio" del "Governo Renzi". Orbene è opportuno porre in evidenza che in una dichiarazione ufficiale, rilasciata da un Ministro della Repubblica, dovrebbe essere posto in evidenza che l'istituzione "Governo" non è prerogativa di una persona: il "Governo" è uno dei cinque organi costituzionali dello stato. Sarebbe stato opportuno parlare di "Governo italiano" o di "Governo della Repubblica italiana". Il Governo non è, infatti, né proprietà né prerogativa esclusiva di Matteo Renzi, che ricopre attualmente la funzione di Presidente del Consiglio dei Ministri. Se l'espressione "Governo Renzi" può andar bene nell'àmbito di una conversazione informale, appare del tutto fuori luogo sulle labbra di un Ministro della Repubblica e in una dichiarazione ufficiale. Non è una questione di dettaglio, ma un importante aspetto di consapevolezza istituzionale, che comporta un'attenzione alla distinzione tra le funzioni delle istituzioni pubbliche e il ruolo, pur rimportante, delle persone che, pro-tempore, le ricoprono.


Vico Equense, domenica 2 novembre 2014
Sergio Sbragia 

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