domenica 2 novembre 2014

Sbagliare è umano, perseverare nell'errore però...

Sbagliare è umano,
perseverare nell'errore però...

I telegiornali odierni danno notizia di nuove dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, che presentano a dire il vero i connotati dell'irresponsabilità e dell'arroganza. Nessun ripensamento sulla decisione di non procedere ad alcun aggiustamento dello "speculation-act" e la formulazione di minacce nei confronti delle minoranze del Partito democratico, puntando testardamente sulla difesa della pirateria finanziaria, anziché imboccare il sentiero della promozione del lavoro per tutti e della valorizzazione dell'autentica cultura d'impresa.
La testardaggine è il peggior difetto che può colpire un uomo politico, in quanto costituisce la rinuncia a far uso della capacità di creare consenso, di mettere insieme contributi diversi per far sortire soluzioni che pongano le condizioni per far emergere il meglio di un paese e non "il peggio".
Le sorti del governo non dipendono di certo dalle posizioni di minoranza, ricadono in realtà sulla capacità del premier di valorizzare il contributo e il ruolo di tutte le culture che lo sostengono. E' su questo punto che si gioca il suo ruolo politico. Può comportarsi da un qualsiasi politicante, al servizio della peggior finanza, o può scegliere di essere un vero statista e conferire all'azione del governo incisività positiva e risolutiva. A Matteo la scelta. In caso di fallimento potrà purtroppo soltanto dire: "Mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa"!

Vico Equense, domenica 2 novembre 2014
Sergio Sbragia
 

Nessun commento:

Posta un commento